I requisiti richiesti per diventare datore di lavoro RSPP
Il datore di lavoro, invece di avvalersi di una figura esterna o di un collaboratore, può ricoprire egli stesso il ruolo di RSPP.
La figura di RSPP, ovvero Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione all’interno di un’azienda, è definita dal Testo Unico sulla Sicurezza (D.lgs. 81/08), che descrive anche i compiti fondamentali relativi alla gestione e all’organizzazione della sicurezza in azienda atti a garantire la salute e l’integrità dei lavoratori.
L’art. 34 della stessa normativa stabilisce che, in presenza di determinati requisiti, il datore di lavoro, invece di avvalersi di una figura esterna o di un collaboratore, può ricoprire egli stesso il ruolo di RSPP.
Quando il datore di lavoro può ricoprire il ruolo di RSPP
L’art. 34 del Testo unico sulla Sicurezza definisce i casi in cui il datore di lavoro può anche ricoprire il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione.
Nello specifico, le due posizioni possono coincidere nel caso in cui il datore di lavoro è a capo di un'azienda che possiede le seguenti caratteristiche:
- aziende artigiane e industriali col massimo 30 dipendenti, ad esclusione di attività soggette all'obbligo di dichiarazione o notifica, centrali termoelettriche, impianti o laboratori nucleari, aziende estrattive ed altre attività minerarie, per la fabbricazione ed il deposito separato di esplosivi, polveri, munizioni, strutture di ricovero (Art.1 del D.Lgs. 334/99 - Normativa SEVESO)
- aziende agricole e zootecniche fino a 10 dipendenti
- aziende ittiche con massimo 20 addetti
- del altre tipi di aziende fino a 200 dipendenti
I requisiti per diventare datore di lavoro RSPP
Il Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione, per poter essere nominato, deve necessariamente possedere dei precisi requisiti. Lo stesso vale nel caso in cui la figura di RSPP è coperta dal datore di lavoro.
Di seguito i requisiti richiesti:
- essere in possesso, come titolo di studio minimo, di un diploma di scuola secondaria superiore;
- partecipare ai corsi di formazione specifici per RSPP;
- essere in possesso dell’attestato di partecipazione dei corsi per RSPP;
- partecipare obbligatoriamente ai corsi di aggiornamento con cadenza quinquennale;
- avere una formazione completa e adeguata riguardo i rischi dell’azienda in cui presta il suo lavoro.
L’art.34 del Testo Unico definisce l’obbligatorietà della formazione da sostenere prima di operare in qualità di RSPP e stabilisce 3 diversi livelli di formazione a seconda del livello di rischio presente nell’azienda.
Per individuare il livello di rischio della propria azienda, il datore di lavoro deve fare riferimento al settore Ateco di appartenenza della stessa. I corsi si differenziano per la durata e si possono classificare come segue:
- 16 ore per aziende a rischio basso;
- 32 ore per aziende a rischio medio;
- 48 ore per aziende a rischio alto.
I corsi di aggiornamento seguiranno la stessa struttura, divisa per corsi di 6, 10 e 14 ore.
Anche la struttura dei corsi è regolamentata all’interno del Testo Unico ed è stabilito che siano così suddivisi:
- modulo normativo-giuridico;
- modulo gestionale: gestione e organizzazione della sicurezza;
- modulo tecnico: individuazione e valutazione dei rischi;
- modulo relazionale: formazione e consultazione dei lavoratori.
Quali sono i compiti e gli obblighi del datore di lavoro RSPP
In qualità di RSPP il datore di lavoro è tenuto a ottemperare determinati compiti e obblighi che possiamo riassumere in:
- provvedere alla propria formazione con relativi aggiornamenti
- organizzare persone, sistemi e mezzi utili all’attività di prevenzione e protezione dei rischi sul lavoro
- analizzare i rischi derivanti dall’attività svolta
- elaborare il DVR con tutte le informazioni e le procedure di prevenzione e protezione da attuare per eliminare o ridurre al minimo i rischi
- provvedere alla formazione, attraverso corsi specifici o in prima persona, per tutti i dipendenti riguardo la sicurezza.
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